Fare una rete di imprese significa stipulare un accordo di collaborazione tra imprese con un contratto di rete. E’ un modello di business alternativo che lascia anche autonomia soggettiva a ciascuna impresa della rete.
Le imprese che si riuniscono in una rete stabiliscono degli obbiettivi comuni, come:
- scambiare know-how o prestazioni industriali, commerciali, tecnologiche;
- collaborare nell’ambito delle rispettive imprese;
- esercitare in comune attività di impresa.
Nella definizione di tali obiettivi, la legge prevede ampia autonomia contrattuale di adattamento degli obblighi giuridici. Le reti di imprese possono:
- avere un fondo patrimoniale comune e un organo comune e, in tal caso, ottenere il riconoscimento della soggettività giuridica iscrivendosi al Registro Imprese;
- partecipare alle gare dei bandi pubblici, secondo le regole stabilite dalla Determinazione n. 3 del 23 aprile 2013.
Perché fare una rete di imprese?
La rete di imprese può consentire alle Micro e PMI di superare gli ostacoli derivanti dai limiti dimensionali e raggiungere una massa critica per competere a livello globale, salvaguardando però la propria individualità.In particolare:
- incrementare produttività e competitività;
- condividere conoscenze e competenze;
- sviluppare maggiore potenzialità innovativa, creatività e dinamicità;
- facilitare l’internazionalizzazione e inserirsi in nuovi mercati;
- certificare la qualità del proprio processo produttivo;
- razionalizzare i costi di gestione.
È quindi uno strumento che genera valore per ciascuna azienda che vi partecipa e sviluppo per il territorio in cui opera.
Come si fa una rete?
Per formare una rete di imprese è necessario:
- trovare altre aziende con cui condividere degli obiettivi comuni;
- formulare un programma che definisca ambiti, risultati attesi, strumenti, organizzazione ed eventuale fondo: è fondamentale definire con chiarezza le attese sul ritorno economico e come distribuirlo fra i diversi partner;
- individuare la forma giuridica più adatta (rete-contratto o rete-soggetto) e stipulare un contratto di rete tra le parti con valore di atto pubblico o scrittura privata autenticata, da depositare presso la Camera di commercio competente.